COGNOME | NOME | DA | CLASSE | GRADO E REPARTO | TITOLO | LUOGO | ANNO | DATA | MOTIVAZIONE |
Agnelli | Eugenio | Bettola | Soldato degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Colletta Vodice | 1917 | 19-mag-17 | Durante l'assalto di una trincea nemica dava ai compagni bell'esempio di calma e coraggio. Conquistata la trincea stessa, si dimostrava sprezzante del pericolo, nel respingere i contrattacchi avversari. – Colletta Vodice, 19 maggio 1917 | |
Azzini | Enrico | Bettola | Soldato zappatore degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Cima Ortigara | 1917 | 19 - 20 giugno 1917 | Si slanciava per primo all'assalto, di una forte posizione, facendovi dei prigionieri e catturando delle armi. Riuniti poi alcuni uomini, avanzava ancora e si trincerava con loro, resistendo ad un furioso combattimento nemico. Durante un contrattacco dell'avversario raccoglieva sul campo bombe a mano e le portava sulla linea di fuoco, dando bell'esempio di sprezzo del pericolo. – Cima Ortigara, 19-20 giugno 1917 | |
Baio | Luigi Giuseppe | Bettola | Soldato 3° Reggimento Alpini | Croce di guerra al Valor Militare | Val Resia - Val Arzino | 1917 | 24 ottobre - 6 novembre 1917 | Portaordini in periodo lungo di intense operazioni, espose replicatamente la vita per adempiere al suo compito, dando esempio di disciplina e coraggio non comuni. – Val Resia - Val Arzino, 24 ottobre - 6 novembre 1917 | |
Balzarini | Luigi | Ottone | Soldato Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Nero | 1915 | 16-giu-15 | Ritto sulla trincea, con bombe e con pietre, uccideva i nemici che si gettavano avanti per riconquistare la trincea perduta. – Monte Nero, 16 giugno 1915 | |
Barbieri | Luigi | Rivergaro | Tenente nel 14° Gruppo Alpino | Croce al merito di guerra | Monte Asolone | 1917 | 18-dic-17 | Conferita per ardito comportamento nel fatto d'arme ed avendo tenuta una condotta militare che lo ha reso degno di pubblico encomio. – Monte Solone, 18 dicembre 1917 | |
Bardone | Davide | Piacenza | Soldato degli Alpini | Encomio solenne | Cima Vallone | 1915 | 12-giu-15 | Durante un'intera giornata di combattimento, coll'esempio e coi fatti, incitava i compagni all'adempimento del proprio dovere. – Cima Vallone, 12 giugno 1915 | |
Basini | Luigi | Boccolo de Tassi | Caporal maggiore degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Magari | 1916 | 17 - 18 giugno 1916 | Caduto l'ufficiale ed il sergente, assumeva il comando del plotone, portandolo valorosamente su di una posizione nemica. – Monte Magari, 17-18 giugno 1916 | |
Bassanini | Ettore | Ziano Piacentino | Caporale di Artiglieria da Montagna | Encomio solenne | Monte Pasubio | 1916 | 17 - 20 ottobre 1916 | Puntatore di un pezzo fatto segno al tiro aggiustato di potente artiglieria nemica, continuava con serena calma e coraggio a disimpegnare il proprio compito, essendo di esempio ai compagni. – Monte Pasubio, 17-20 ottobre 1916 | |
Bazzini | Giuseppe | Coli | Caporal Maggiore, 1° Reggimento d'Artiglieria da Montagna | Medaglia di Bronzo | Monte Grappa | 1918 | 15-giu-18 | Calmo, tranquillo, conscio della gravità del momento, sotto violento tiro dell'artiglieria nemica, fermava militari sbandati ed organizzava con essi nuclei di resistenza, incitandoli con la parola e con l'esempio. Rendeva in ogni momento ottimi servizi, dimostrando fermezza e coraggio singolari. – Monte Grappa, 15 giugno 1918 | |
Belleni | Giuseppe | Pianello val Tidone | Caporale 3° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | 1915 | 21-ago-15 | Facente parte del plotone di esplorazione, coadiuvava efficacemente il Comandante, dando prova di raro ardire. Ferito e impossibilitato a proseguire, continuava ad incitare con la voce i propri compagni al combattimento. – 21 agosto 1915 | ||
Belli | Innocente | Bardi | Soldato 4° regg. Alpini | Medaglia di Bronzo | Val Cesilla | 1917 | 18-dic-17 | Volontariamente uscito di pattuglia per verificare quanto avveniva su di un fianco della compagnia, accerchiato dagli avversari e in procinto di cadere prigioniero, con ardita reazione svincolatosi faceva ritorno alla compagnia e riferiva al suo comandante notizie preziose, che contribuivano alla salvezza del reparto. – Val Cesilla, 18 dicembre 1917 | |
Bellocchio | Giuseppe | Bobbio (Pavia) | 1889 | Capitano 4° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Alpe di Cosmagnon | 1916 | 16-ott-16 | Comandante di un battaglione, dava bella prova di iniziativa, calma, ardimento e prontezza di decisioni. – Alpe di Cosmagnon, 16 ottobre 1916 |
Bellocchio | Giuseppe | Bobbio (Pavia) | 1889 | Capitano 4° Reggimento Alpini | Medaglia d'Argento | Roccioni di Loro | 1916 | 10-set-16 | Comandante interinale del battaglione, sprezzante del pericolo e costante esempio di serenità ed intrepidezza pei suoi soldati, nonostante fosse fatto segno a violentissimo fuoco di fucileria e mitragliatrici, guidava brillantemente il reparto all'assalto, riuscendo a penetrare in due successive trincee nemiche. Costretto dalla violenza dei contrattacchi nemici a retrocedere, ed assunto il comando della linea, ripiegava ordinatamente, sotto il violento fuoco avversario, su una posizione retrostante, sulla quale organizzava nuova resistenza. – Roccioni di Loro, 10 settembre 1916 |
Benucci | Carlo | Bettola | Tenente 3° Reggimento Alpini | Croce di guerra al Valor Militare | Sasso di Stria (Val Cordevole) | 1915 | 17-giu-15 | In difficili e sanguinose operazioni, quale comandante di plotone, si distinse per ardimento e sprezzo del pericolo. – Sasso di Stria (Val Cordevole), 17 giugno 1915 | |
Bersani | Angelo | Fiorenzuola d'Arda | Sergente degli Alpini | Medaglia d'Argento | Monte Fior | 1916 | 07-giu-16 | Venuti a mancare tutti gli ufficiali della compagnia, assumeva il comando del reparto, e nel momento decisivo lo portava arditamente al contrassalto. Mentre poi, combattendo valorosamente, infliggeva gravi perdite al nemico, cadde egli stesso ferito. – Monte Fior, 7 giugno 1916 | |
Besini | Carlo | Gragnano Trebbiense | Tenente di complemento degli Alpini | Medaglia d'Argento | Monte Cukla (Rombon) | 1916 | set-16 | Comandante di una compagnia, alla testa di due plotoni, con ammirevole slancio e sprezzo del pericolo, sotto un violento bombardamento e l'intenso fuoco di mitragliatrici nemiche, riusciva a penetrare nei reticolati avversari, e mentre incitava ancora ad avanzare i suoi alpini, veniva ferito. – Monte Cukla (Rombon), 16 settembre 1916 | |
Bianchini | Cesare | Sarmato | Sergente di Artiglieria da Montagna | Medaglia di Bronzo | Monte Slerne (Tolmino) | 1916 | 17-mar-16 | Ferito il puntatore di un pezzo, pur essendo esposto ad intenso fuoco nemico, continuava da solo a disimpegnare il servizio della bocca da fuoco. – Monte Slerne (Tolmino), 17marzo 1916 | |
Bianchini | Cesare | Sarmato | Sergente di Artiglieria da Montagna | Encomio solenne | Plava | 1917 | 1917 | In mancanza di Ufficiali prese il comando di una sezione e per tre giorni, benchè scoperto dal nemico, disimpegnò lodevolmente le sue mansioni di comandante. – Plava 1917 | |
Bianchini | Cesare | Sarmato | Sergente di Artiglieria da Montagna | Encomio solenne | Monte Jodice | 1917 | 26-mag-17 | La sera del 26 maggio 1917 sul Monte Jodice, il nemico oltrepassava per tre volte la prima linea dando l'assalto ai cannoni. Mentre tutti i serventi dei 4 pezzi erano discesi nell'Isonzo, rimasto solo ai pezzi con un capitano ed un tenente continuava a sparare con fuoco accelerato per diverse ore scacciando il nemico per tre assalti. – Monte Jodice, 26 maggio 1917 | |
Biani | Ernesto | Pecorara | Caporale nel 3° Reggimento Alpini | Medaglia d'Argento | Forcella Piccola | 1917 | 05-nov-17 | Usciva di pattuglia all'imbrunire e si spingeva coi propri uomini fino ad aver contatto col nemico, impegnandosi con esso arditamente e non ritirandosi che all'alba. – Forcella Piccola1917 | |
Boccacci | Paolo | Boccolo de Tassi | Sergente degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Cima Isidoro | 1916 | 17-giu-16 | Portava arditamente gli uomini della sua squadra all'assalto, e, caduto gravemente ferito, li incitava ancora a persistere nella lotta. – Cima Isidoro, 17 giugno 1916 | |
Boccedi | Siro | Ziano Piacentino | Soldato Reggimento Artiglieria da Montagna | Encomio solenne | Col di Lana | 1915 | 16 - 17 luglio 1915 | Facendo parte della squadra di un pezzo, arditamente portato, di notte, a 300 metri da una trincea nemica, per demolirla, con calma, serenità e precisione, disimpegnava il servizio sotto il vivo fuoco della fucileria avversaria. – Cima Isidoro, 16-17 luglio 1915 | |
Bocciarelli | Domenico | Farini d'Olmo | Caporale degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Pal Piccolo | 1916 | 2 - 27 marzo 1916 | Sotto intenso fuoco di fucileria e mitragliatrici, saltava tra i primi, con grande slancio, sullo spalto della trincea nemica. Caduto il proprio capitano, si affrettava a raccoglierlo e aiutarlo, finchè veniva egli stesso gravemente colpito: bell'esempio di valore e di devozione. – Monte Rosso, 27 giugno 1916 | |
Bolzoni | Antonio | Rivergaro | Soldato 3° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | San Danielo di Tolmino | 1915 | 21-ago-15 | Facendo parte di un drappello, coraggiosamente si slanciava, sotto vivo fuoco nemico, oltre lo sbocco di un ponte, portando sacchi di terra ed altri materiali per abbozzare una trincea e cadeva ucciso a pochi passi dall'avversario appostato in trincea blindata. – San Danielo di Tolmino, 21 agosto 1915 | |
Bozzi | Vincenzo | Podenzano | Sottotenente di complemento degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Lora | 1916 | 09-ott-16 | Alla testa del proprio plotone, accorrendo con slancio sulla linea di fuoco mentre il nemico tentava aggirare un altro nostro reparto, ne sventava il tentativo, infondendo ardimento nella truppa e contribuendo efficacemente alla buona riuscita dell'azione. – Lora, 9 ottobre 1916 | |
Bozzi | Luigi | Borgonovo val Tidone | Caporal maggiore degli Alpini | Medaglia d'Argento | Selletta Vodice | 1917 | 18-mag-17 | Conduceva con mirabile slancio la propria squadra all'assalto di una posizione avversaria, conquistandola. Raccolti poi i pochi superstiti, avanzava ancora, snidando il nemico dalle gallerie e non desisteva dalla lotta se non quando venne gravemente ferito. Concorreva anche, validamente, nella cattura di numerosi nemici. – Selletta Vodice, 18 maggio 1917 | |
Braga | Angelo | Pianello val Tidone | Caporale degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Pizzo Avostanis | 1915 | 05-lug-15 | Benchè ferito, continuava a combattere incoraggiando i suoi uomini alla resistenza. – Pizzo Avostanis, 5 luglio 1915 | |
Carini | Fortunato | Vigolzone | Sergente maggiore di Artiglieria da Montagna | Medaglia d'Argento | Monte Solarolo | 1917 | 25-nov-17 | Sergente maggiore esploratore di batteria durante un attacco nemico che minacciava da vicino i pezzi, si lanciava alla baionetta con altri artiglieri, permettendo ai serventi di ritirare il materiale. Continuava a difendere i pezzi dalle trincee, finchè rimaneva gravemente ferito da pallottola di fucile. – Monte Isolarlo, 25 novembre 1917 | |
Casaliggi | Luigi | Bettola | 1891 | Soldato 3° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Vallon Montazzo (Tonale) | 1918 | 13 - 14 agosto 1918 | Rimasto gravemente ferito il proprio capo-squadra, prendeva il comando del reparto e sotto l'intenso fuoco nemico di mitragliatrici e di artiglieria lo guidava con perizia e ardimento. Offertosi per cercare un passaggio al proprio plotone che trovavasi in una critica posizione, rimaneva gravemente ferito. – Vallone Montazzo (Tonale), 13-14 agosto 1918 |
Casazza | Antonio | Ottone | Zappatore Reggimento Alpini | Encomio solenne | Contrafforte Monte Nero - Vrsic | 1915 | 31-mag-15 | Durante tutta la giornata si esponeva per portare ordini ai comandanti di plotone. Era di esempio agli altri per la noncuranza del pericolo e per il sangue freddo col quale eseguiva fuoco calmo, lento e mirato. – Contrafforte Monte Nero - Vrsic, 21 maggio 1915. | |
Casazza | Giacomo | Ottone | Zappatore Reggimento Alpini | Encomio solenne | Monte Nero | 1915 | 16-giu-15 | Noncurante del pericolo, si sporgeva dalla trincea per tirare sui gruppi nemici, infliggendo loro delle perdite. – Montenero 16 giugno 1915 | |
Ceruti | Leone | Piacenza | 1890 | Tenente Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Costone Vrsic | 1915 | 20-ott-15 | Comandante di compagnia, si lanciava, alla testa del reparto, sulla trincea nemica. Gravemente ferito al petto, continuava ad incitare i suoi soldati dando bella prova di valor militare e di alto sentimento del dovere. – Costone Vrsic, 20 ottobre 1915 |
Ceruti | Leone | Piacenza | 1890 | Capitano addetto 3° gruppo Alpini | Croce di guerra al Valor Militare | Gioco dello Stelvio, Val Trafoi | 1918 | 04-nov-18 | Diede esempio di sprezzo del pericolo marciando, durante un'avanzata, in testa all'avanguardia e infondendo ai reparti molto slancio. – Gioco dello Stelvio, Val Trafoi, 3-4 novembre 1918 |
Chiapparoli | Giacomo | Cortebrugnatella | Soldato Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Nero | 1915 | 16-giu-15 | Si slanciava con ardimento alla baionetta contro le trincee occupate e fortemente difese dal nemico, riuscendo a snidarlo e facendo prigionieri. – Monte Nero, 16 giugno 1915 | |
Chiapparoli | Giacomo | Cortebrugnatella | Soldato Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | San Danielo di Tolmino | 1915 | 21-giu-15 | Facendo parte di un drappello, coraggiosamente si slanciava, sotto vivo fuoco nemico, oltre lo sbocco di un ponte, portando sacchi di terra ed altri materiali per abbozzare una trincea e cadeva ucciso a pochi passi dall'avversario appostato in trincea blindata. – San Danielo di Tolmino, 21 agosto 1915 | |
Chiapponi | Carlo | Pianello val Tidone | Soldato 3° Reggimento Alpini | Medaglia d'Argento | 1915 | 21-ago-15 | Con raro coraggio, valore e calma, nonostante il violento fuoco nemico, coadiuvava efficacemente il proprio Comandante alla preparazione di un bonetto difensivo alla testa di un ponte occupato. Rimasto solo con due compagni, ferito il Comandante e trovandosi quasi a contatto con il nemico, continuava il lavoro con serio ed evidente pericolo della vita e non cessava se non dopo l'ordine di ripiegamento. – 21 agosto 1915 | ||
Chiapponi | Carlo | Pianello val Tidone | Soldato 3° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Nero | 1915 | 16-giu-15 | Si slanciava con ardimento alla baionetta contro le trincee occupate e fortemente difese dal nemico, riuscendo a snidarlo e facendo prigionieri. – Monte Nero, 16 giugno 1915 | |
Ciauri | Gaetano | Alessandria | Sottotenente Reggimento Alpini | Medaglia d'Argento | Monte Pal Piccolo | 1916 | 26-mar-16 | Benchè ferito, si slanciava, in testa del proprio plotone, all'assalto di una trincea tenuta dal nemico, trascinando con l'esempio i suoi dipendenti, finchè a pochi metri dall'agognato obbiettivo, cadeva nuovamente e mortalmente colpito. – Monte Pal Piccolo, 26 marzo 1916 | |
Colombini | Giacomo | Nibbiano | Tenente di complemento nel 2° Reggimento Alpini | Medaglia d'Argento | Monte Palo - Pielungo (Udine) | 1917 | 06-nov-17 | Comandante di un plotone si slanciò con i suoi uomini all'attacco di una posizione e, benchè ferito, non si ritirò dal combattimento, ma continuò nella lotta, incorando i dipendenti ed essendo loro di esempio. – Monte Palo - Pielungo (Udine), 6 novembre 1917 | |
Cordani | Francesco | Bettola | Caporale degli Alpini | Encomio solenne | Cima Isidoro | 1916 | 17-giu-16 | Per l'esemplare contegno tenuto in combattimento, e per essere stato il primo della sua squadra all'assalto. – Cima Isidoro, 17 giugno 1916 | |
Crollalanza | Giacomo | Piacenza | Sottotenente di M.T. degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Colletta Monte Cukla | 1916 | 16-ago-16 | Esempio di fermezza militare e di elevato sentimento, ferito da scheggia di granata ad una gamba mentre ispezionava le proprie vedette agli avamposti sotto l'infuriare delle artiglierie nemiche, appena medicato, quantunque non in condizioni di poter tenere il comando, insisteva per ritornare al proprio plotone, desistendo solo in seguito ad ordine categorico del proprio comandante di battaglione. – Colletta Monte Cukla, 10 agosto 1916 | |
Devoti | Emilio | Ferriere | 1884 | Sergente Alpini | Medaglia d'Argento | Selletta Vodice | 1917 | 19-mag-17 | Primo all'assalto, sprezzante del pericolo, raggiungeva la trincea nemica. Caduto l'ufficiale, assumeva il comando del plotone, si rafforzava sulla posizione conquistata e vi rimaneva poi colpito a morte. – Selletta Vodice, 19 maggio 1917 |
Draghi | Alessandro | Buenos Aires | 1891 | Sergente, 1° Artiglieria da Montagna | Medaglia di Bronzo | Malga Zugna | 1917 | 10-ott-17 | Quale capo pezzo, durante l'esecuzione di un tiro benchè il suo pezzo fosse fatto segno al fuoco aggiustato di artiglieria nemica di maggiore potenza, dimostrava calma, coraggio e fermezza, esponendosi più volte al fuoco avversario per tenere sgombra la cannoniera dalle macerie che i colpi avversari, sempre più precisi, accumulavano sulla parte anteriore, e rendendo così possibile di continuare il tiro, fino a che un colpo distruggeva parzialmente la nostra postazione ed il successivo imboccava la cannoniera con tale precisione da scoppiare sugli scudi del pezzo. – Malga Zugna, 10 ottobre 1917 |
Durelli | Giacomo | Piacenza | Tenente 2° Reggimento Artiglieria da Montagna | Medaglia di Bronzo | Monte Val Bella | 1918 | 15-giu-18 | Comandante di una sezione staccata, sotto il bombardamento nemico, vigile al proprio osservatorio, concorreva più volte, durante un'azione assai aspra, a respingere col fuoco gli assalti dell'avversario, e dopo aver sparato su questo a zero, traeva in salvo i pezzi, facendoli trasportare a braccia. – Monte Val Bella, 15 giugno 1918 | |
Fattorini | Pietro | Piacenza | 1881 | Capitano di Artiglieria da Montagna | Medaglia d'Argento | Novegno | 1916 | 13-giu-16 | Di costante esempio alla sua batteria, formata da giovani reclute, si distinse, per mirabile ardire, serenità e coraggio, in tutti i combattimenti ai quali prese parte, finchè cadde colpito a morte da un proiettile di grosso calibro avversario. – Novegno, 13 giugno 1916 |
Feriati | Cesare | Castell'Arquato | Caporal maggiore 6° Raggruppamento Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Monfenera | 1917 | 19-nov-17 | Bello esempio di coraggio e fermezza, prestava a lungo un ottimo servizio di vigilanza in una zona battuta violentemente dall'artiglieria nemica, finchè, ferito gravemente, dovette essere trasportato al posto di medicazione. – Monte Monfenera, 19 novembre 1917 | |
Ferretti | Emilio | Nibbiano (Strà) | Soldato 2° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Cukla (Rombon) | 1916 | 16-set-16 | Con esemplare coraggio e sprezzo del pericolo, attraversava una zona battuta dall'intenso fuoco di mitragliatrici e fucileria nemiche per portare un ordine ad un ufficiale ed ottenere informazioni indispensabili. Teneva contegno esemplarmente calmo durante tutto il combattimento. – Monte Cukla (Rombon), 16 settembre 1916 | |
Filippazzi | Giuseppe | Gragnano Trebbiense | Soldato 2° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Punta Medatte | 1915 | 31-lug-15 | Ferito leggermente, non abbandonava il suo posto, e, trascurando la sua ferita, prestava le sue cure ai compagni, feriti più gravemente. – Punta Medatte, 31 luglio 1915 | |
Fiocca | Alfredo | Piacenza | Capitano di M.T. 2° Reggimento Alpini | Croce al merito | Seorluzzino - Val Trafoi - Val Venosta | 1918 | 3 - 4 novembre 1918 | Per ardito comportamento nel fatto d'arme ed avendo tenuto una condotta militare che lo ha reso degno di pubblico encomio. – Seorluzzino - Val Trafoi - Val Venosta, 3-4 novembre 1918 | |
Follini | Luigi | Piacenza | Sottotenente di complemento degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Cengio | 1916 | 1 - 3 giugno 1916 | Comandante di una sezione mitragliatrici, seppe, con calma ed energia, svolgere fuoco efficacissimo, ed allorchè venne ordinato il ripiegamento, si mantenne sulla linea con pochi uomini finchè fu ferito, avendo però dato tempo alla sezione di trasportare le armi. – Monte Cengio, 1-3 giugno 1916 | |
Follini | Domenico | Travo | Soldato di Artiglieria da Montagna | Medaglia di Bronzo | Monte Sabotino | 1917 | 24 - 24 maggio 1917 | Spontaneamente, sotto violento fuoco di artiglieria, si slanciava fuori dal ricovero per salvare alcune casse di munizioni minacciate da un incendio. Il giorno seguente, comandato di guardia al pezzo, e ferito a una mano da una scheggia di granata, ritornava al proprio posto, dopo essersi fatto medicare sommariamente. – Monte Sabotino, 23-24 maggio 1917 | |
Gandolfini | Giuseppe | Boccolo de' Tassi | Alpino | Medaglia di Bronzo | Monte Mrzlivrh | 1915 | 12-giu-15 | Caduto il suo capo squadra, ne prese il posto, riuscendo a trascinare i compagni nelle trincee nemiche dove venne gravemente ferito. – Monte Mrzlivrh, 1-2 giugno 1915 | |
Gandolfini | Antonio | Boccolo de' Tassi | Soldato degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Colletta Vodice | 1917 | 19-mag-17 | Durante l'assalto di una trincea nemica dava ai compagni bello esempio di calma e coraggio. Conquistata la trincea stessa, dimostrava singolare fermezza nel respingere i contrattacchi avversari. – Colletta Vodice, 19 magio 1917 | |
Garrino | Luigi | Piacenza | Maggiore s.p.e. 1° Regg.to Alpini | Medaglia di Bronzo | *** | *** | *** | *** | |
Gobbi | Angelo | Agazzano | Soldato zappatore di Artiglieria da Montagna | Encomio solenne | Cima Lana | 1916 | 17 - 18 aprile 1916 | Sotto il fuoco, recuperava, insieme ad altri compagni, un pezzo rimasto coperto dai detriti sollevati da una mina e lo trasportava, non appena ricevutone l'ordine, in una nuova posizione avanzata, attraverso una zona battuta dall'artiglieria nemica. – Cima Lana 16-17 aprile 1916 | |
Gobbi | Umberto | Piacenza | Soldato di Artiglieria da Montagna | Encomio solenne | Col di Lana | 1915 | 16 - 17 luglio 1915 | Facendo parte della squadra di un pezzo, arditamente portato, di notte, a 300 metri da una trincea nemica, per demolirla, con calma, serenità e precisione, disimpegnava il servizio sotto il vivo fuoco della fucileria avversaria. – Col di lana, 16-17 luglio | |
Gregori | Alessandro | Groppallo | 1872 | Tenente Colonnello XI Gruppo Alpini | Medaglia d'Argento | Col de Bois | 1915 | 10-lug-15 | Incaricato della condotta di una colonna di più compagnie per il raggiungimento di un obbiettivo importante, assolveva il suo compito con mirabile ardimento e con vera perizia. – Col de Bois, 10 luglio 1915 |
Gregori | Alessandro | Groppallo | 1872 | Tenente Colonnello XI Gruppo Alpini | Medaglia d'Argento | Stretta di Quero | 1917 | 16-17 novembre 1917 | Comandante di un reggimento, già provato dalle logornti fatiche di un lungo ed ordinato ripiegamento da zone di alta montagna, seppe infndere nei dipendenti, con costante esempio di calma, ardimento e sprezzo del pericolo, tale alto sentimento dell'onor militare, da rendere possibile una prolungata ed eroica resistenza in difficili posizioni avanzate – Stretta di Quero, 16-17 novembre 1917 |
Gregori | Alessandro | Groppallo | 1873 | Tenente Colonnello XI Gruppo Alpini | Medaglia di Bronzo | Passi di Ombretta ed Ombrettola | 1915 | 08-giu-15 | Comandante di una compagnia messa a rinforzo di una sezione mitragliatrici e di un plotone di guardie di finanza, preparava con lodevole perizia, ed attuava con ardimento e fermezza l'occupazione di due posti montani tenuti dal nemico, raggiungendo gli obiettivi assegnatigli e catturando alcuni avversari. – Passi di Ombretta ed Ombrettola, 8 giugno 1915 |
Groppi | Umberto | Lugagnano val d'Arda | Caporale nel 1° Reggimento Artiglieria da Montagna | Medaglia di Bronzo | Vertojba Inferiore | 1917 | 18 - 21 agosto 1917 | Puntatore di un pezzo in una posizione avanzata e scoperta, curò in modo lodevole il puntamento per lo smonto di mitragliatrici avversarie, sotto l'intenso fuoco di artiglieria e mitragliatrici nemiche, dimostrando alto sentimento del dovere e sprezzo del pericolo. – Vertojba inferiore, 18-21 agosto 1917 | |
Guglielmetti | Giovanni | Farini d'Olmo | Sergente di Artiglieria da Montagna | Croce di guerra al Valor Militare | Monte Pasubio | 1916 | 9 - 20 ottobre 1916 | Offertosi volontariamente per recarsi di pattuglia, sprezzante del pericolo, si spingeva più volte fino alle prime linee per osservare il nemico, e forniva ulteriori informazioni per il tiro delle nostre artiglierie. Incaricato di portare avvisi attraverso zone battute intensamente dal fuoco avversario, disimpegnava lodevolmente il suo compito. – Monte Pasubio, 9-20 ottobre 1916 | |
Isingrini | Andrea | Farini d'Olmo | Zappatore degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Nero - Vrata | 1915 | 02-giu-15 | Offertosi volontariamente e con entusiasmo a seguire un ufficiale incaricato di una difficile, arditissima operazione tendente a far occupare di sorpresa una trincea nemica, dava tangibile prova di non comune coraggio e concorreva efficacemente alla buona riuscita dell'operazione. – Monte Nero - Vrata, 2 giugno 2015 | |
Italia | Iginio | Bettola | Aspirante ufficiale 5° Reggimento Alpini | Medaglia d'Argento | Monte Barbara - Monte Artent | 1918 | 30 - 31 ottobre 1918 | Comandante del plotone d'assalto, con vero sprezzo della propria vita, dopo furiosa lotta a corpo a corpo, riusciva ad aver ragione del presidio nemico, lasciato di retroguardia, catturandolo quasi completamente. – Monte Barbara, 30 ottobre 1918 | |
Lepori | Luigi | Farini d'Olmo | Soldato Alpini | Medaglia di Bronzo | Cima Isidoro | 1916 | 17-giu-16 | Quale portaferiti, quantunque gravemente colpito da una fucilata, non abbandonava la barella, finchè non ebbe cooperato a trasportare un altro ferito al posto di medicazione. – Cima Isidoro, 17 giugno 1916 | |
Libelli | Giuseppe | Ponte dell'Olio | Soldato, 3° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Col della Berretta | 1917 | 14-dic-17 | Tiratore di una mitragliatrice, sotto il violento bombardamento nemico, con calma continuava a sparare, falciando l'avversario che stava per aggirare la posizione e rimanendo saldo nel proprio posto, finchè l'arma non veniva resa inservibile dal tiro avversario. - Col della Berretta, 14 dicembre 1917 | |
Losi | Primo | Gazzola | Soldato, 3° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Monfenera | 1917 | 19-nov-17 | Sotto il fuoco intenso di artiglieria e mitragliatrici nemiche, si spingeva risolutamente al contrattacco, e concorreva con un altro militare alla cattura di due mitragliatrici avversarie. – Monte Monfenera, 19 novembre 1917 | |
Losi | Sante | Piacenza | Tenente, 4° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Meletta di Gallio (Altipiano di Asiago) | 1917 | 19 - 25 novembre 1917 | Comandante di una sezione mitragliatrici, si comportava in modo esemplare, mentre, con reiterati attacchi, il nemico tentava di riconquistare la posizione, e gli opponeva sempre la tenace resistenza del proprio reparto. Era, in ogni occasione, di esempio e di incitamento ai dipendenti per virtù e coraggio. – Meletta di Gallio, Altipiano di Asiago, 19-25 novembre 1917 | |
Malchiodi | Carlo | Ferriere | 1892 | Caporal Maggiore 3° Reggimento Alpini | Medaglia d'Argento | Monte Mrzli | 1915 | 02-giu-15 | Comandante di una squadra, con grande ardimento si slanciava all'assalto delle trincee nemiche, alla testa dei suoi alpini e cadeva, colpito mortalmente sul campo. - Monte Mrzli, 2 giugno 1915 |
Maloberti | Pietro | Ferriere | Soldato degli Alpini | Medaglia d'Argento | Croda Rossa | 1916 | 10-giu-16 | Offertosi volontario in una difficile operazione di guerra in alta montagna, vincendo grandi difficoltà di scalate, si portava all'assalto delle posizioni nemiche con impeto mirabile. Cadde eroicamente sul campo. – Croda Rossa, 10 giugno 1916 | |
Manzi | Filippo | Alseno | Capitano 1° Reggimento Alpini | Croce di guerra al Valor Militare | Valle Resia S.Giorgio di Resia - Tagliamento (Trasaghis) Udine | 1917 | 27 ottobre - 5 novembre 1917 | Comandante di compagnia, infondeva ai propri dipendenti calma e coraggio. Durante un violento attacco nemico, durato l'intera notte, incurante del pericolo, incitava i suoi uomini alla lotta ed alla resistenza, riuscendo a respingere nettamente il nemico. – Valle Resia San Giorgio di Resia, Tagliamento (Trasaghis) Udine 27 ottobre 5 novembre 1917 | |
Marenghi | Ernesto | Bardi | Soldato degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Nero | 1915 | 16-giu-15 | Con calma e coraggio, sotto vivo fuoco, si portava ripetutamente da un'altura all'altra per comunicare ai capi delle sezioni mitragliatrici gli ordini del comandante. – Montenero, 16 giugno 1915 | |
Mascandola | Crimino | Ziano Piacentino | Soldato degli Alpini | Encomio solenne | Monte Nero - Vrata | 1915 | 06-giu-15 | Incaricato di recarsi a raccogliere alcuni feriti in terreno difficile e battuto da mitragliatrice nemica, riusciva a portarli in salvo. – Montenero - Vrata, 6 giugno 1915 | |
Maschi | Giovanni | Farini d'Olmo | Soldato, 3° Reggimento Alpini | Croce di guerra al Valor Militare | Val Resia | 1917 | 28-ott-17 | Lasciato con una pattuglia di estrema retroguardia per proteggere il ripiegamento della compagnia, oppose valorosa resistenza, finchè sopraffatto venne fatto prigioniero. – Val Resia, 28 ottobre 1917 | |
Mazzaroli | Virgilio | Rivergaro | Soldato degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Cimone | 1917 | 23-lug-15 | Con slancio e risolutezza, si spingeva contro una trincea nemica, sotto il vivo fuoco dei difensori , riuscendo fra i primi a raggiungere la trincea stessa. Ferito, incorava i compagni e li incitava alla rsistenza, dando prova di esemplare coraggio e fermezza. – Monte Cimone, 23 luglio 1915 | |
Mazzocchi | Cesare | Farini d'Olmo | Soldato, 3° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Col della Berretta | 1917 | 14 - 15 dicembre 1917 | Durante un violento bombardamento nemico durato 12 ore, per tre volte su posizioni scoperte e conscio del grave pericolo cui si esponeva volontariamente e risolutamente montava di vedetta, fornendo poi preziose informazioni. – Col della Berretta, 14-15 dicembre 1917 | |
Mazzocchi | Vittorio | Lugagnano val d'Arda | Soldato 8° Gruppo Alpini | Croce di guerra al Valor Militare | Torrione- Monte Albiolo (Tonale) | 1918 | 13-ago-18 | Sprezzante del pericolo, recapitava ordini ed avvisi, attraverso terreno intensamente battuto, da bombarde nemiche. – Torrione - Monte Albiolo (Tonale), 13 agosto 1918 | |
Minoia | Cesare | Pavullo - MO | Sottotenente 8° Reggimento Alpini, Battaglione "Tagliamento" | Medaglia d'Argento | Pal Piccolo | 1916 | 27-mar-16 | Durante tutta l'asprissima azione per la conquista di una posizione occupata dal nemico, nobile esempio ai propri dipendenti, sormontava per primo l'ostacolo conteso e lo sistemava a difesa. – Pal Piccolo, 27 marzo 1916 | |
Minoia | Mario | Pavullo - MO | Sottotenente medico di compl. nel 3° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Pal Piccolo | 1916 | 25-lug-16 | Durante un violento bombardamento che aveva distrutto alcuni baraccamenti del proprio battaglione, accorreva a prestar soccorso ai feriti, sotto il fuoco nemico, dando bello esempio di attività, calma e sprezzo del pericolo. – Pal Piccolo, 25 luglio 1916 | |
Minoia | Mario | Pavullo - MO | Sottotenente medico di compl. nel 3° Reggimento Alpini | Medaglia d'Argento sul campo | Monte Vodice | 1917 | 19-mag-17 | Sotto un intenso bombardamento nemico, allo scoperto e a pochi metri dalla trincea recentemente conquistata, disimpegnava con calma il suo servizio. Ferito gravemente, continuava nella sua opera filantropica, dando prova ammirevole di coraggio e di altruismo. Monte Vodice, 19 maggio 1917 | |
Missaghi | Guido | Piacenza | Tenente di complemento Reggimento Artiglieria da Montagna | Croce al merito di guerra | Bainsizza | 1917 | set-17 | Per ardito comportamento nel fatto d'arme ed avendo tenuto una condotta militare che lo ha reso degno di pubblico encomio. – Bainsizza, settembre 1917 | |
Molinari | Renato | Lugagnano val d'Arda | Sottotenente di complemento degli Alpini | Medaglia d'Argento | Monte Cukla | 1916 | 14-feb-16 | Ferito tra i primi durante l'attacco, continuava a comandare il reparto, dando prova di mirabile fermezza. – Monte Cukla, 14 febbraio 1916 | |
Molinari | Renato | Lugagnano val d'Arda | Tenente di complemento 6° Reggimento Alpini | Encomio solenne | Monte Cukla | 1916 | 12-mag-16 | Con serenità e fermezza, riusciva a tener saldo il primo plotone per un'intera giornata su di una posizione fortemente battuta da un violento fuoco dell'artiglieria nemica. – Monte Cukla, 12 maggio 2016 | |
Molinari | Renato | Lugagnano val d'Arda | Tenente di complemento 6° Reggimento Alpini | Medaglia d'Argento | Col della Berretta (Vicenza) | 1917 | 12-dic-17 | Sprezzante di ogni pericolo, conduceva con mirabile ardimento la propria sezione mitragliatrici all'assalto insieme alle prime ondate. Ritto fra l'infuriare del fuoco nemico, incitava i suoi alpini alla lotta. Ferito da pallottola avversaria, ricusava ogni soccorso, e, con la parola e con il gesto, continuava ad incorare i suoi uomini, finchè, colpito di nuovo da un grosso calibro nemico, lasciava gloriosamente la vita sul campo. – Col della Beretta (Vicenza), 12 dicembre 1917 | |
Morandi | Giovanni | Travo | Soldato degli Alpini | Medaglia d'Argento | Monte Santa Lucia | 1915 | 28-ago-15 | Attendente, sebbene ferito, non volle distaccarsi dal proprio ufficiale, finché, seguitando a far fuoco nella trincea conquistata al nemico, cadde mortalmente colpito. – Monte Santa Lucia, 28 agosto 1915 | |
Motti | Alessandro | Castel San Giovanni | 1891 | Tenente Medico, 7° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Valle Siroca Nyiva | 1917 | 18 - 26 agosto 1917 | Ufficiale medico di battaglione continuò a disimpegnare il suo servizio, presso le truppe di prima linea in azione, anche dopo aver riportata una ferita di qualche importanza, dando bello esempio di sprezzo del pericolo e di elevato spirito militare. – Valle Siroca Nyiva (Bainsizza), 18-26 Agosto 1917 |
Mutti | Mario | Cadeo | Tenente 3° Reggimento Artiglieria da Montagna | Medaglia d'Argento | Medio Isonzo | 1917 | 19 agosto - 14 settembre 1917 | Tratto d'iniziativa un pezzo allo scoperto, sotto l'intenso tiro dell'artiglieria nemica, riduceva al silenzio da brevissima distanza due mitragliatrici avversarie, aprendo la via all'assalto della nostra fanteria. Il giorno seguente, allo scopo di sloggiare il nemico da una galleria dallo stesso fortemente occupata, con audacia straordinaria faceva piazzare il pezzo in mezzo alla ferrovia, e infilando con tiro rapido la galleria medesima ne costringeva alla resa il numeroso presidio. Trovatosi poi con la sua sezione sotto il violento bombardamento avversario e avuto l'ordine di lasciare il pezzo e riparasi coi serventi, si recava, attraverso a terreno battuto, ad un altro pezzo con un solo servente e continuava il tiro: bell'esempio di tenacia e coraggio. – Medio Isonzo, 19 agosto-14 settembre 1917 | |
Nasalli Rocca | Pietro | La Roche sur Foron (Francia)/Aymaville (TO) | Capitano degli Alpini, 117° Compagnia 2° Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Lodin | 1915 | 21-ott-15 | Con slancio ed ardimento, unitamente a pochi uomini ed in terreno insidioso, muoveva all'attacco contro un reparto nemico che sapeva superiore di forze, e riusciva a catturarlo, evitando così perdite alle nostre truppe, contro il fianco delle quali l'avversario tentava una sorpresa. – M. Lodin, 21 ottobre 1915. | |
Nasalli Rocca | Pietro | La Roche sur Foron (Francia)/Aymaville (TO) | Capitano degli Alpini, 117° Compagnia 2° Alpini | Medaglia d'Argento | Monte Fior | 1916 | 05-giu-16 | Durante lungo ed aspro combattimento fu costantemente di esempio ai dipendenti per calma e serenità. Per seguire il movimento di ripiegamento che il nemico, verso sera, stava compiendo, spintosi con la massima noncuranza del pericolo oltre la linea delle trincee, venne colpito mortalmente da un proiettile di fucile. – Monte Fior 5 giugno 1916. | |
Omati | Antonio | Piacenza | Sottotenente, 8° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Col della Berretta | 1917 | 12-dic-17 | In cruenta azione, dava prova di elevato sentimento e di grande sprezzo del pericolo, tenendo lodevole contegno, anche dopo ferito da pallottola di fucile, che gli perforava la spalla sinistra. – Col della Berretta, 12 dicembre 1917 | |
Paoletti | Giovanni | Piacenza | Capitano di complemento 2° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Castelnuovo del Friuli | 1917 | 04-nov-17 | Caduto un posto avanzato perché accerchiato dal nemico, cercava di riconquistare la posizione con un nucleo di uomini. Sopraffatto, resisteva tenacemente, dimostrando energia e sprezzo del pericolo. – Castelnuovo del Friuli, 4 novembre 1917 | |
Paoletti | Giovanni | Piacenza | Capitano di complemento 2° Reggimento Alpini | Medaglia d'Argento | Sequals (Udine) | 1917 | 05-nov-17 | Resisteva con forte animo sotto il fuoco nemico, e ributtato dalla posizione, si slanciava arditamente al contrattacco, cercando di riprenderla ed incitando con la parola e con l'esempio i dipendenti. Circondato da forze superiori in numero, anziché arrendersi atterrava con colpi di rivoltella gli assalitori, finchè, sopraffatto dal numero e ferito molto gravemente, venne catturato. – Sequals (Udine), 5 novembre 1917 | |
Pedrazzi | Arrigo | Travo | Capitano Medico di complemento degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Cauriol | 1916 | 27-ago-16 | Durante vari giorni di successivi combattimenti, provvide infaticabilmente alla cura e allo sgombero di numerosi feriti. Fatto segno il suo posto di medicazione ad un intenso ed aggiustato fuoco di artiglieria avversaria, anche di grosso calibro, continuò, per delle ore, a prestare l'opera sua umanitaria con grande spirito di abnegazione ed esemplare calma, nonostante che, nello stesso posto, cadessero colpiti portaferiti e militari ivi ricoverati. – Monte Cauriol, 27 agosto 1916 | |
Presenti | Gustavo | Castel San Giovanni | 1878 | Tenente Colonnello degli Alpini | Medaglia d'Argento | Ponte di Doblar - Costone Roccioso | 1917 | 18 agosto 1917 - 24 agosto 1917 | Con ferma e audace azione di comando, affrettava la gettata di un ponte sull'Isonzo, facilitando il passaggio alle truppe del suo gruppo. Combattendo eroicamente, conquistava una contrastata posizione nemica, affermandosi sulla stessa e ributtando replicati contrattacchi avversari. Rimaneva gravemente ferito. – Ponte di Doblar, 18 agosto 1917 - Costone Roccioso, 24 agosto 1917 |
Poggioli | Paolo | Farini d'Olmo | Soldato degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Malga Zugna | 1916 | 20-mag-16 | Si arrestò spontaneamente per proteggere la ritirata del proprio plotone minacciato di accerchiamento da soverchianti forze avversarie, ed infliggendo forti perdite ai nemici, riuscì a trattenerli finchè il plotone fu al sicuro. – Malga, 20 maggio 1916 | |
Ramponi | Alessandro | Rivergaro | Caporal maggiore degli Alpini | Encomio solenne | Monte Vrsic | 1915 | 19-giu-15 | Capo squadra, bell'attacco e nella presa di una trincea nemica, guidò i suoi uomini con calma, ardire e abilità, in modo da riuscire lodevolmente nel compito affidatogli, senza subire gravi perdite. – Monte Vrsic, 19 giugno 1915 | |
Rapetti | Salvatore | Travo | Caporal maggiore degli Alpini | Encomio solenne | Casera Culet - Rio Michel (Udine) | 1916 | 11-dic-16 | Fra i primi accorreva in soccorso di ufficiali travolti da una valanga e liberava dalla neve il maggiore comandante di regione, cooperando anche efficacemente nella ricerca del proprio capitano, in una località minacciata dalla caduta di altre valanghe. – Casera Culet - Rio Michel (Udine) | |
Rapetti | Salvatore | Travo | Sergente 3° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Cacaoli (Vla Montazzo - Tonale) | 1918 | 14 - 15 agosto 1918 | Incaricato della difesa di una posizione recentemente conquistata, contrattaccato e circondato da forze soverchianti, trascinando con l'esempio i dipendenti, con lancio di bombe a mano ed a colpi di baionetta si apriva con essi un varco ed accorreva in rinforzo di altra posizione dominante, da dove il nemico veniva definitivamente respinto. – Cacaoli (Val Montazzo - Tonale), 14-15 agosto 1918 | |
Rena | Oreste | Caminata | Sergente Maggiore 3° Alpini | Medaglia d'Argento | Monte Solarolo | 1918 | 25 - 26 ottobre 1918 | Mentre la propria sezione mitragliatrici era scossa e sconvolta dal bombardamento nemico, ripetutamente e con mirabile sprezzo del pericolo si adoperava a recuperare le armi interrate dallo scoppio digrossi proiettili nemici. Ferito, persisteva a rimanere al suo posto di combattimento, continuando per due giorni di aspra lotta a dare insuperabile esempio di coraggio e di valore. – Monte Solarolo, 25-26 ottobre 1918 | |
Repettati | Giuseppe | Bettola | Soldato zappatore degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Pendici di Monte Vodil | 1915 | 26-nov-15 | Durante un'azione di ripiegamento di truppa avanzata, fu tra gli ultimi a ritirarsi e, benchè ferito, rientrò in trincea, portando al sicuro altri compagni feriti. – Pendici di Monte Vodil, 26 novembre 1915 | |
Repettati | Giovanni | Bettola | Soldato degli Alpini | Medaglia d'Argento | Selletta Vodice | 1917 | 18-mag-17 | Portamunizioni di una sezione mitragliatrici, noncurante dell'intenso fuoco nemico, sebbene ferito a morte, riusciva a portare le munizioni alla sua arma e quindi spirava, incitando ancora i compagni alla resistenza. – Selletta Vodice, 18 maggio 1917 | |
Rezzoagli | Andrea | Ferriere | Soldato degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Vrsic | 1915 | 21 - 22 giugno 1915 | Con grande audacia, durante tutta la notte, si esponeva ai tiri avversari per ricacciare con febbrile attività, coi sassi e col fuoco, il nemico, riuscendo nella non facile impresa. – Monte Vrsic 21-22 giugno 1915 | |
Rezzoagli | Natale | Ferriere | Soldato degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte del Forame | 1916 | 09-set-16 | Benchè ferito durante un violento attacco nemico, si rifiutava di lasciare il posto di combattimento, finchè, colpito una seconda volta moriva sul campo. – Monte Forame, 6 settembre 1916 | |
Rinetti | Pietro | Menconico - PV | Aspirante ufficiale 2° Reggimento Artiglieria Montagna | Medaglia di Bronzo | Monte Medata | 1917 | 14-dic-17 | Comandante di un pezzo isolato dopo essersi lodevolmente comportato durante un'intera giornata di fuoco, rimasto gravemente ferito, si dichiarava contento di poter versare il suo sangue per la Patria, e quantunque dolorante fino al punto di perdere i sensi, lanciava ancora il grido di "Viva il Re!". – Monte Medata, 14 dicembre 1917 | |
Rossi | Giovanni | Bobbio | Caporale 2° Reggimento Artiglieria da Montagna | Medaglia di Bronzo | Monte Grappa | 1918 | 15-giu-18 | Comandato di pattuglia, durante una giornata di violenta offensiva, si schierava in trincea con la Fanteria, arditamente concorrendo alla strenua difesa fino all'estremo. – Monte Grappa, 15 giugno 1918 | |
Rossini | Giuseppe | Recanati - MC | Tenente M.T. nel 2° Reggimento Alpini | Medaglia di Bronzo | Val Calcino (Grappa) | 1917 | 13-dic-17 | Aiutante maggiore in seconda, assolse in modo lodevole le proprie mansioni. Sotto il violento bombardamento nemico condusse un plotone di rincalzo in una posizione fortemente minacciata, quantunque una granata nemica scoppiatagli vicino lo avesse gettato a terra e ferito non gravemente al viso. – Val Calcino (Grappa) 11-13 dicembre 1917 | |
Rusconi | Alfonso | Piacenza | Sottotenente di complemento degli Alpini | Medaglia d'Argento | Vodil Vrh | 1915 | 28 - 30 settembre 1915 | Comandante di plotone, seppe condurlo in varie azioni con intelligenza ed ardire. In un momento molto critico, tenne saldo il suo reparto sotto intenso fuoco, proteggendo il ripiegamento della propria compagnia. – Vodil Vrh, 28-30 settembre 1915 | |
Santini | Gian Alberto | Piacenza | Sottotenente degli Alpini | Medaglia d'Argento | Monte Tuckett Spitze (Sondrio) | 1915 | 15 - 16 agosto 1915 | Comandante di un piccolo reparto in ricognizione attraverso terreno difficile ed aspro di alta montagna, riusciva a superare ogni difficoltà, nella notte, ed a raggiungere, all'alba, un punto di passaggio obbligato per il nemico. Fatto segno al fuoco di una pattuglia avversaria, rispondeva col fuoco del proprio reparto, mettendo fuori combattimento gli assalitori. Attaccato, successivamente, da altra pattuglia, riusciva a metterla in fuga, pur avendo un morto e due feriti. – Monte Tuckett Spitze (Sondrio), 15-16 agosto 1915 | |
Savini | Filippo | Ziano Piacentino | 1893 | Caporal maggiore di Artiglieria da Montagna | Encomio solenne | Pressi di Oppacchisella | 1916 | 11-set-16 | Capo pezzo di un cannone piazzato nella trincea di prima linea, allo scopo di accomodare la cannoniera, si spingeva fuori dalla trincea, e, ferito gravemente all'occhio sinistro, spontaneamente rimaneva sulla posizione fino al giorno dopo. – Pressi di Oppachiasella, 16 settembre 1906 |
Savini | Filippo | Ziano Piacentino | 1893 | Caporal maggiore di Artiglieria da Montagna | Medaglia d'Argento | Lokvica | 1916 | 11-ott-16 | Servente ad un pezzo, avendo una granata avversaria colpito il riparo del pezzo stesso, guastandolo e producendo altri danni, rimase saldo al suo posto, provvedendo a riparare il cannone e riprendendo sollecitamente il fuoco. – Lokvica, 11 ottobre 1916 |
Sequi | Ubaldo | La Spezia | 1893 | Tenente degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Ortigara | 1917 | 11 - 12 -13 giugno 1917 | Funzionante da aiutante maggiore in 2°, più volte percorreva la linea di fuoco, sotto le intense raffiche dell'artiglieria nemica, per raccogliere precise notizie sulla situazione. In un attacco di sorpresa dell'avversario, portava personalmente una mitragliatrice sopra un punto dominante dal quale, battendo efficacemente e a breve distanza l'avversario, ne fermava immediatamente l'avanzata. – Monte Ortigara, 11-12-13 giugno 1917 |
Silva | Carlo | Sergente 3° Alpini | Medaglia di Bronzo | Zona guerra | 1918 | 1915 / 1918 | Vice tiratore di una sezione mitragliatrici, caduto colpito a morte il tiratore, lo sostituiva e sotto violento fuoco avversario ed allo scoperto infliggeva perdite ingenti al nemico attaccante. Resasi inservibile l'arma, continuava a difendersi strenuamente facendo fuoco col moschetto. – Zona Guerra 1915/18 | ||
Sterlini | Giovanni | Bardi | Soldato degli Alpini | Encomio solenne | Monte Nero | 1915 | 16-giu-15 | Con audacia, si slanciava avanti in successive posizioni avversarie, e, con l'aiuto di altri due soldati, catturava numerosi nemici appostati. – Montenero, 16 giugno 1915 | |
Tansini | Celso | Caorso | Soldato di Artiglieria da Montagna | Encomio solenne | Monte San Michele | 1915 | 26-lug-15 | Facendo parte della squadra di un pezzo, arditamente portato, di notte, a 300 metri da una trincea nemica, per demolirla, con calma, serenità e precisione, disimpegnava il servizio sotto il vivo fuoco della fucileria avversaria. – Col di Monte San Michele, 26 luglio 1915 | |
Tansini | Celso | Caorso | Soldato di Artiglieria da Montagna | Encomio solenne | Col di Lana | 1915 | 1 - 2 ottobre 1915 | Facendo parte di una squadra che, volontariamente, di notte, si portava a pochi metri dai reticolati nemici, per recuperare i corpi di due soldati caduti, fatto segno a vivo fuoco di fucileria e a getto di bombe a mano e scoperto dai razzi illuminanti avversari, con grande calma e serenità, noncurante del pericolo, provvedeva al recupero ed al trasporto dei cadaveri dei due soldati. – Col di lana,1-2 ottobre 1915 | |
Taschieri | Domenico | Vigolzone | Sergente, 1° Reggimento Artiglieria Montagna | Croce di guerra al Valor Militare | Monte Spinoncia | 1918 | 12-mag-18 | Capo-pezzo, col suo valoroso esempio e la parola incitatrice, ridonava la calma e il coraggio ai propri dipendenti, moralmente scossi dal pericolo cui erano esposti, per l'intenso tiro dell'artiglieria nemica. – Monte Spinoncia, 21 maggio 1918 | |
Tiadina | Giuseppe | Borgonovo val Tidone | Caporal maggiore di Artiglieria da Montagna | Medaglia di Bronzo | Costone Salasci | 1915 | 20-ott-15 | Servente in un pezzo violentemente attaccato da fanteria ed artiglierie avversarie, continuava, imperterrito, nelle sue funzioni, incorando i compagni con la parola e con l'esempio. – Costone Salasci, 20 ottobre 1915 | |
Tinelli | Mario | Gazzola | Soldato degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Ponte S. Daniele | 1915 | 23 - 24 agosto 1915 | Comandato per i lavoro di camminamento ad un ponte, lo percorreva ripetutamente, sotto il vivo fuoco nemico, per disimpegnare le proprie attribuzioni, dando prova di calma e coraggio. – Ponte S. Daniele, 23-24 agosto 2015 | |
Torre | Stefano | Perino | Tenente | Croce di guerra al Valor Militare | Monte Cimone | 1916 | 25-mag-16 | Addetto al comando di una frazione di Gruppo Alpini, durante un intenso bombardamento nemico contro le nostre posizioni, essendosi spezzati i fili telefonici, per due ore consecutive percorreva terreno battuto, portando ordini alle truppe in prima linea. Successivamente durante l'attacco di fanteria avversaria, riportava lucide notizie sull'andamento dell'azione che si svolgeva in terreno fittamente boschivo ed intricato. – Monte Cimone, 25 maggio 1916 | |
Torre | Stefano | Perino | Tenente, Fanteria Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Giove | 1916 | 09-giu-16 | Incaricato di comunicare un ordine durante un'azione, con calma e serenità ammirevoli, percorreva più volte la linea di fuoco intensamente battuta da tiri di fucileria e d'artiglieria nemica, portando al superiore elementi importanti ed esatti. – Monte Giove, 9 giugno 1916 | |
Torre | Stefano | Perino | Capitano | Croce di guerra al Valor Militare | Monte Grappa | 1917 | novembre - dicembre 1917 | Si distingueva per sprezzo del pericolo nello stabilire collegamento tra reparti in prima linea, nel riordinare alcuni e nell'organizzare il servizio. – Monte Grappa, novembre-dicembre 1917 | |
Trenchi | Attilio | Piozzano | Soldato, 3° Reggimento Artiglieria da Montagna | Medaglia di Bronzo | Fornaci (Piave) | 1918 | 15-giu-18 | Stendifilo, sotto il violento bombardamento nemico, anche con proiettili a gas nocivi, si recava più volte a riparare la linea telefonica, noncurante del pericolo cui esponevasi e togliendosi talora la maschera che gl'impediva di distinguere bene il percorso della linea. Conscio del proprio dovere e dell'importanza che il momento richiedeva, assicurava così le comunicazioni col comando di divisione e coi comandi laterali, che erano rimasti completamente sepolti. – Fornaci (Piave) 15 giugno 1918 | |
Tribolati | Andrea | Ferriere | Caporale degli Alpini | Medaglia di Bronzo | Potoce | 1915 | 19-lug-15 | Con un lungo e faticoso lavoro, sotto il fuoco delle mitragliatrici nemiche, tagliava una doppia fila di reticolati, rimanendo vittima del proprio dovere. – Potoce, 19 luglio, 1915 | |
Visconti | Alberto | Vigolzone | Soldato 3° Reggimento Alpini | Croce di guerra al Valor Militare | Val Resia - Val Arzino | 1917 | 24 ottobre - 7 novembre 1917 | Alpino arditissimo, in periodo di lunghe e difficili operazioni volontariamente prese parte a numerose pattuglie nelle quali diede replicate prove di ardore combattivo, fermezza e coraggio. – Val Resia, 24 ottobre; Val Arzino, 7 novembre 1917 | |
Volpini | Giuseppe | Pianello val Tidone | Sergente Alpini | Medaglia di Bronzo | Monte Pal Piccolo | 1916 | 26 - 27 marzo 1916 | Durante un accanito combattimento, comandava con fermezza la propria squadra, e la conduceva all'attacco di posizioni, dalle quali partiva un intenso e violento fuoco di mitragliatrici nemiche. – Monte Pal Piccolo, 26-27 marzo 1916 | |
Zambianchi | Costanzo | Pecorara | Soldato degli Alpini | Encomio solenne | Monte Nero | 1915 | 16-giu-15 | Si slanciava nella trincea occupata e fortemente difesa dal nemico, dando bella prova di coraggio e di ardimento. – Monte Nero 16 giugno 1915 | |
Zandrino | Mario | Piacenza | Capitano degli Alpini | Medaglia d'Argento | Monte Forno | 1917 | 02-apr-17 | Costante esempio di alte virtù militari durante tutta la campagna, mentre si esponeva per incoraggiare i suoi alpini a compiere un lavoro pericoloso, ma necessario, in un punto intensamente battuto a breve distanza dal nemico, veniva colpito a morte. – Monte Forno, 2 aprile 2017 | |
Zanotti | Fermo | Ottone | Soldato, Reggimento Alpini | Encomio solenne | Monte Nero | 1915 | 16-giu-15 | Si slanciava nella trincea occupata e fortemente difesa dal nemico, dando bella prova di coraggio e di ardimento. – Monte Nero 16 giugno 1915 | |
Zanotti | Achille | Gropparello | Sottotente medico degli Alpini | Encomio solenne | Punta Zellonkofel | 1916 | 29-giu-16 | Per la serenità con cui disimpegnava la sua missione, in una località esposta e battuta dai tiri dell'artiglieria nemica. Punta Zellonkofel, 29 giugno 1916 | |
Zanotti | Achille | Gropparello | Medaglia di Bronzo | Monte Vodice | 1917 | 19-25 maggio 1917 | Sprezzante del pericolo, in zona battuta da violento fuoco d'artiglieria, con intelligenza e con sublime spirito di carità, prodigava tutto se stesso nella cura dei feriti, incoraggiando i soldati ed incitandoli alla lotta, bell'esempio di sangue freddo e di fermezza d'animo. – Monte Vodice, 19-25 maggio 1917 |
Luoghi in cui hanno combattuto gli Alpini piacentini
Località | N° Caduti | N° decorati | Totale |
Albania | 1 | 1 | |
Alpe di Cosmagnon | 1 | 1 | |
Altipiano di Asiago | 8 | 8 | |
Bainsizza | 1 | 1 | 2 |
Cacaoli (Tonale) | 1 | 1 | |
Carnia | 1 | 1 | |
Carso | 1 | 1 | |
Casera Culet | 1 | 1 | |
Castelloni San Marco | 1 | 1 | |
Castelnuovo Friuli | 1 | 1 | |
Cima Falzarego | 1 | 1 | |
Cima Isidoro | 3 | 3 | |
Cima Vallone | 1 | 1 | |
Col de Bois | 1 | 1 | |
Col della Beretta | 4 | 4 | |
Col di Lana | 1 | 3 | 4 |
Costone Salasci | 1 | 1 | |
Croda Rossa | 1 | 1 | |
Dalmazia | 1 | 1 | |
Doberdò | 1 | 1 | |
Forcella Piccola | 1 | 1 | |
Lokvica | 1 | 1 | |
Lora | 1 | 1 | |
Malga Sugna | 1 | 1 | |
Malga Zugna | 1 | 1 | |
Medata | 1 | 1 | |
Medio Isonzo | 7 | 1 | 8 |
Meletta di Gallio | 1 | 1 | |
Monte Asolone | 1 | 1 | |
Monte Barbara | 1 | 1 | |
Monte Cengio | 1 | 1 | |
Monte Cimone | 1 | 1 | |
Monte Fior | 1 | 2 | 3 |
Monte Forame | 1 | 1 | 2 |
Monte Forno | 1 | 1 | 2 |
Monte Giove | 1 | 1 | |
Monte Grappa | 7 | 4 | 11 |
Monte Lodin | 1 | 1 | |
Monte Magari | 1 | 1 | |
Monte Marmolada | 1 | 1 | |
Monte Monfenera | 2 | 2 | |
Monte Mrzli | 1 | 2 | 3 |
Monte Nero | 6 | 11 | 17 |
Monte Novegno | 1 | 1 | |
Monte Ortigara | 7 | 2 | 9 |
Monte Ortigara (Campanella - Cucco di Moline) | 5 | 5 | |
Monte Palo (UD) | 1 | 1 | |
Monte Pasubio | 3 | 2 | 5 |
Monte Rombon - Monte Cukla | 3 | 4 | 7 |
Monte Sabotino | 1 | 1 | |
Monte San Michele | 1 | 1 | 2 |
Monte Santa Lucia | 1 | 1 | |
Monte Sleme | 1 | 1 | |
Monte Solarolo | 3 | 2 | 5 |
Monte Tuckett Spitze | 1 | 1 | |
Monte Vodice | 9 | 8 | 17 |
Monte Vodil | 2 | 2 | |
Monte Vrata | 1 | 1 | |
Monte Vrsic | 2 | 2 | |
Oppacchiasella | 1 | 1 | |
Oulx | 1 | 1 | 2 |
Pal Piccolo | 5 | 5 | |
Passo Ombretta | 1 | 1 | |
Piave | 3 | 3 | |
Pizzo Avostanis | 1 | 1 | |
Plava | 1 | 1 | |
Ponte San Daniele | 1 | 1 | |
Prigionia | 42 | 42 | |
Punta Medatte | 2 | 2 | |
Punta Zellonkofel | 1 | 1 | |
Ripiegamento Piave | 3 | 3 | |
Roccioni di Loro | 1 | 1 | |
San Daniele di Tolmino | 1 | 1 | |
Sasso di Stria | 1 | 1 | |
Sed Selo | 1 | 1 | |
Seorluzzino - Trafoi | 1 | 1 | |
Sequals | 1 | 1 | |
Settore di Tolmino | 11 | 11 | |
Stratta Quero | 1 | 1 | |
Tagliamento | 1 | 1 | |
Tolmezzo | 1 | 1 | |
Torrione - Albiolo | 1 | 1 | |
Tre Cime di Lavaredo | 1 | 1 | |
Val Camonica | 1 | 1 | |
Val d'Astico | 1 | 1 | |
Val Resia | 2 | 2 | |
Val Resia - Tagliamento | 1 | 1 | |
Val Resia - Val Arzino | 1 | 1 | |
Valanga (Val Camonica, Monte Novegno, Colbricon, Val Giudicarie, Val Lagarina, Rombon, Val Collina, Val Vanoi) | 8 | 8 | |
Valle Siroca Nigiva | 1 | 1 | |
Valli Giudicarie | 2 | 2 | |
Vallon Montazzo | 1 | 1 | |
Vertoiba | 1 | 1 |
Ministero della Guerra – Militari Caduti nella Guerra Nazionale 1915-1918 - Albo d'Oro - Volume Ottavo Emilia - Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1930
Istituto del Nastro Azzurro Fra Combattenti Decorati al Valor Militare - Albo d'oro dei decorati al valor militare piacentini: 1915-1945 - a cura di Renato
Delfanti. - Piacenza: Editrice Farnesiana, 1983